La memoria corta di Alleanza Cattolica

1422614_10202674852890350_1934965872119129749_n

La memoria corta di Alleanza Cattolica

Marco Invernizzi – nuovo Reggente Nazionale di Alleanza Cattolica succeduto al fondatore Giovanni Cantoni e al dimissionario Massimo Introvigne – è un valido storico del movimento cattolico.

Eppure – capita a tutti – forse complice la calura estiva, è stato vittima di inspiegabile amnesia proprio a proposito della storia dell’associazione da lui diretta, Alleanza Cattolica.

Il Corriera della Sera, infatti, nella persona del giornalista Massimo Franco, aveva accusato Alleanza Cattolica si “essere avversaria di Papa Francesco” e di essere “addirittura all’origine di un tentativo di mettere il Regnante Pontefice in contrapposizione con san Giovanni Paolo II” (così Marco Invernizzi in una lettera agli amici di Alleanza Cattolica del 30 luglio).

Non sia mai! Che nessuno possa dubitare che Alleanza Cattolica sostenga strenuamente Jorge Mario Bergoglio (non José com’è stato ribattezzato da Sì sì no no)!

Il 5 agosto Alleanza Cattolica comunica ai suoi amici la “rettifica” del Corriere della Sera, che consiste nella pubblicazione di una lettera di Marco Invernizzi, “Responsabile nazionale di Alleanza Cattolica” nella quale si dichiara tra l’altro che l’associazione e ogni singolo suo membro “è sempre cum Petro e sub Petro. Ciò ovviamente chiunque sia Pietro…”.

Fin qui tutto bene (nel senso che, dal punto di vista di Alleanza Cattolica, le cose stanno effettivamente così). Ma Invernizzi ha voluto strafare, per cui la frase succitata prosegue con le seguenti, imprudenti parole: “come emerge in modo inequivocabile leggendo la rivista stessa (Cristianità, n.d.a.) fin dal suo primo numero…”.

Eh no, caro Invernizzi! Non sono ancora tutti morti né smemorati quelli che leggevano i primi numeri di Cristianità, nei quali si sostenevano Mons. Lefebvre e Mons. de Castro Mayer, e si criticava Paolo VI (certo, con prudenza ma, comunque, inequivocabilmente). I rapporti, come ognun sa, tra Alleanza Cattolica e la Fraternità San Pio X si interruppero solo nel 1981, e Marco Invernizzi ben lo sa, giacché ha vissuto da protagonista quei momenti.

Neppure Dio Onnipotente può fare che ciò che è accaduto non sia accaduto. Neppure Dio Onnipotente può quindi far sì che Cristianità non abbia criticato il nuovo messale e la dichiarazione sulla libertà religiosa. Le bugie possono nascondere la storia, non riscriverla. Che poi Alleanza Cattolica si vergogni di qualcosa di (più o meno) buono compiuto nel passato, e non di qualcosa di male come comunemente avviene, è un’altra, triste, questione.

Nella foto:  militanti di Alleanza Cattolica al Seminario di Ecône.